L'Europa è la grande eccezione globale e il consumo di carne è in calo. Inoltre, si prevede che il consumo di carne continuerà su questa linea di declino mentre altre aree del mondo, come l'Asia, continueranno ad aumentare nettamente.
Tutte le previsioni suggeriscono che nel prossimo decennio il consumo di carne in Europa scenderà da quasi 66 kg all'anno per persona a 64 kg. Nell'ultimo rapporto sul consumo di carne in Germania, il calo è più pronunciato ed è passato da 5Kg a 61Kg all'anno per persona negli ultimi 52 anni.
All'interno del calcolo, i consumi di carne suina e bovina sono i più colpiti da questo calo, mentre le carni di pollo e tacchino guadagnano, in qualche misura, quote di mercato. In questo modo la mandria di bovini diminuirà del 9% nel prossimo decennio e quella di suini dell'1%. Da parte sua, la carne di pollame aumenterà dell'1%. Il consumo di carne di agnello rimarrà stagnante e sebbene la popolazione autoctona diminuisca, il consumo è compensato dalla popolazione immigrata.
Età, inflazione e salute le ragioni principali del calo del consumo di carne.
Tra le grandi cause del declino della carne c'è l'età. La popolazione europea invecchia di giorno in giorno e il consumo di carne in queste fasce di età è inferiore. Nel caso della popolazione giovane, riducono notevolmente il consumo di carne e optano per altre alternative proteiche vegetali.
D'altra parte, l'aumento dei prezzi ha portato a una riduzione del consumo di carne, soprattutto tra le persone con minor potere d'acquisto. Anche la salute è un motivo importante, l'avvertimento di ridurre il consumo di carne per migliorare la salute influisce senza dubbio sul consumo di carne.
Finalmente l'arrivo delle opzioni di carne coltivata o a base vegetale Non è ancora significativo e si prevede che guadagnerà quote di mercato molto lentamente e gradualmente.
