Casa Cereali e legumi Peanuts, quell'irresistibile "Crunch"

Peanuts, quell'irresistibile "Crunch"

Arachidi

Grandi prodotti Argentina
Scrive: Laura Litvin
Instagram @laulitvin

Crudo, arrostito, sbucciato, con la buccia, pelato, con o senza sale, fritto, al forno, caramellato con lo zucchero, in pasta, spremuto nell'olio, intinto nel cioccolato e tanto altro ancora.

In termini botanici, l'arachide è un legume. Sì, appartiene alla famiglia dei ceci e delle lenticchie, anche se nelle gondole appare molto carnoso accanto a noci, mandorle e castagne. Antica e importante coltura in America Latina, nel XVI secolo i portoghesi e gli spagnoli la portarono in Africa, India e Cina, dove fu facilmente adattata. Oggi, come altri prodotti americani, questo cereale è principe in gastronomie lontane, come la cucina del sud-est asiatico e dell'Africa.

Originario dell'America Latina nel XVI secolo, i portoghesi e gli spagnoli lo portarono in Africa, India e Cina

Da Córdoba al mondo
Nella sua espansione planetaria, l'Argentina ha un ruolo fondamentale: è il principale esportatore mondiale di arachidi di alta qualità. Circa il 90% della superficie coltivata si trova nella provincia di Córdoba, dove esiste, dal 2012, il nome "Maní de Córdoba", un'importante certificazione che ne tutela e garantisce l'eccellenza. Secondo i dati dell'Argentine Peanut Chamber, più del 90% della produzione viene esportata in Europa (il 60% corrisponde alle arachidi sbollentate -senza pelle-).

Peanuts, un superfood 

È un seme potente: il suo consumo apporta vitamine, antiossidanti, proteine. È ottimo per livellare il colesterolo, è antidepressivo, stimola le endorfine ed è energizzante. Il suo contributo alle malattie neurologiche come l'Alzheimer è allo studio. Le arachidi sono così importanti che sono la base di un alimento terapeutico che viene utilizzato nei paesi africani. È ideale per combattere i mali della grave malnutrizione infantile. Proviene da Plumpy 'Nut, una pasta di arachidi mista a latte, zucchero, grassi, minerali e vitamine. È stato inventato nel 1994 dallo scienziato francese André Briend. Secondo le statistiche, 9 ragazzi su dieci sotto i cinque anni trattati con questo integratore sono riusciti a superare la malnutrizione.

costumbres

Gli argentini mangiano poche noccioline, come si diceva, quasi tutto viene esportato. Ma ci sono alcune tradizioni che vengono dai tempi passati e rimangono. Ad esempio, è un classico del bar, viene servito senza chiedere di accompagnare una birra ghiacciata o un aperitivo. E se il viaggiatore riposa in una piazza di Buenos Aires, troverà sicuramente un venditore di garrapiñada. Queste gustose noccioline immerse nello sciroppo saranno il miglior viaggio per l'infanzia. Alle feste non mancano i formati intinti al cioccolato o torrone. Lontano mandorle e castagne importate: qui regnano le arachidi.

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