Casa Attualità Miglioramento dell'etichettatura del miele e di altri prodotti

Miglioramento dell'etichettatura del miele e di altri prodotti

Questo mercoledì il Parlamento europeo ha dato il via libera a un accordo sulla nuova etichettatura, composizione, nomenclatura e presentazione di prodotti come il miele. Tutto ciò che è già noto come "direttive sulla colazione". Questa direttiva è di particolare importanza per il settore dell'apicoltura poiché è stato colpito da un elevato livello di intrusioni e frodi. A tutto questo si aggiunge un settore che, a causa di problemi di patologia delle api e problemi climatici, ha subito un calo della produzione e sta attraversando una grave crisi.

Le normative che verranno introdotte renderanno più semplice per i consumatori avere informazioni più precise sull'origine e sulla composizione del miele. Tutto ciò consentirà di migliorare la trasparenza della catena alimentare. Questo standard faciliterà la riduzione delle frodi e dell’adulterazione del miele. Nello specifico dovrà essere indicata la percentuale di ciascuno dei Paesi di provenienza del miele. Verranno ampliati anche i controlli sulla adulterazione del miele con zucchero.

Queste misure nel settore dell'apicoltura sono molto importanti per rafforzare i produttori del territorio. Anche per tutelare le api e l’impollinazione e rafforzare così la biodiversità del territorio.

Miele, succhi e marmellate vedranno una migliore etichettatura

Allo stesso modo in cui il miele migliorerà nell’etichettatura, anche i succhi e le marmellate miglioreranno. I succhi, dal canto loro, devono indicare chiaramente in etichetta il contenuto di zucchero dei succhi.

Per quanto riguarda le confetture e le confetture, devono indicare il contenuto di frutta. Nel caso delle confetture il contenuto minimo andrà dai 350 ai 450 grammi al chilo. Nel caso delle marmellate si passerà dai 450 ai 500 grammi al chilo. Il tutto con l’obiettivo di ridurre l’apporto di zuccheri in questi prodotti e migliorarne la qualità.

Tutte queste regole, già concordate, saranno votate e pubblicate sulla rivista dell'Unione Europea entro un termine di 20 giorni. Quando entreranno in vigore, i paesi potranno concedere fino a due anni per la loro applicazione.

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