La preoccupazione per il miglioramento del benessere degli animali è direttamente correlata al miglioramento della qualità degli alimenti. Lo ha affermato il commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. Sembra indicare che la preoccupazione per il miglioramento di queste due aree è sempre più rilevante nell'Unione europea.
In una conferenza tenutasi a Bruxelles, il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare ha voluto sottolineare l'importanza di compiere progressi in materia di benessere degli animali. In questo modo, si prevede di rivedere e migliorare le leggi per la protezione degli animali da allevamento nell'Unione Europea. Come hanno indicato, il miglioramento della qualità della vita degli animali si traduce in un livello inferiore di malattie e di conseguenza l'uso di farmaci per il loro trattamento. Anche per rafforzare e migliorare la biodiversità dell'ambiente. Per tutti questi motivi, il commissario ha insistito sul fatto che si stia lavorando affinché gli animali, i consumatori e anche gli allevatori beneficino della nuova legislazione.
Meno gabbie e meno alimentazione forzata per migliorare il benessere degli animali
Secondo le proposte su cui si sta lavorando, sembra che la tendenza sia quella di ridurre gabbie, alimentazione forzata e grandi allevamenti. La tendenza sarà quindi quella di favorire le piccole aziende agricole, la biodiversità, l'allevamento estensivo a favore della qualità alimentare e del benessere degli animali.
Ed è che il maggiore controllo sanitario per usare meno antibiotici negli animali da allevamento favorisce un allevamento meno intensivo e industriale e favorisce un allevamento più razionale. Nella nuova legislazione, tutto ruota intorno al motivo per cui l'Unione Europea non può permettersi di migliorare questi standard e produrre in modo più consapevole.
Quindi sembra che il futuro stia andando verso una produzione agricola di qualità superiore e più sostenibile nelle aziende agricole più piccole. Possibilmente con un minor consumo di prodotti di origine animale rispetto a quello attuale e dando più spazio alle proteine vegetali nella nostra alimentazione.
