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Meno soldi per il cibo

L'alta inflazione sta incidendo seriamente sui consumi delle famiglie spagnole che hanno meno soldi per il cibo. Lo testimonia uno studio dell'Ocu che mostra come le famiglie con difficoltà economiche siano passate dal 23% al 35% negli ultimi otto mesi.

La citata relazione del OCU raccoglie dati molto allarmanti che incidono gravemente sul cibo e quindi sulla salute dei consumatori. In questo modo il consumo di pesce e carne è diminuito del 32% e quello di altri prodotti freschi come verdura e frutta del 18%.

Tutto ciò ha portato molti acquirenti a concentrarsi sull'acquisto di prodotti promozionali e di vendita. Anche il cambiamento dei marchi bianchi è in aumento, a riprova del fatto che il motivo principale è il prezzo. Al contrario, prodotti a lunga conservazione come conserve e congelato Hanno aumentato il loro consumo del 28%.

Anche altri settori legati al cibo, come l'industria alberghiera e della ristorazione, sono gravemente colpiti in quanto i consumatori dichiarano di ridurre di oltre l'80% la spesa per il tempo libero e l'ospitalità. Analoga percentuale di riduzione subita dai settori viaggi, abbigliamento e accessori.

Il calo dei consumi è un grosso problema

Sebbene l'obiettivo dell'aumento del prezzo del denaro fosse quello di rallentare e raffreddare l'economia e quindi i consumi, ciò sta incidendo in modo significativo sulla qualità della vita di molte persone. Anche da piccoli produttori che vedono diminuire le loro vendite e allo stesso tempo aumentare le loro spese come l'energia e altri input.

Oltre all'aumento dei prezzi di quasi tutti i prodotti, l'aumento degli interessi, soprattutto delle rate dei mutui, influenzerà nei prossimi mesi la disponibilità economica di emissioni di base per molte famiglie. Tutto ciò influenzerà il consumo di cibo e un'alimentazione sana.

Riduzione IVA, un piccolo aiuto

Se è vero che la riduzione dell'IVA sui prodotti di base ha aiutato, ha solo rallentato l'aumento dei prezzi annuali all'inizio dell'anno. Questa riduzione va notata nei prodotti di base che sono arrivati ​​ad avere l'IVA 0% come: patate, pane, latte, formaggi, frutta, verdura, farine, cereali e legumi. Anche nei prodotti che l'hanno visto ridursi dal 10% al 5%, come oli e pasta.

Insomma, un anno che si preannuncia complicato e di cui lo stesso rapporto dell'OCU approfitta per chiedere misure per tutte le famiglie colpite.

 

 

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