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Dj Starbucks in Italia

La sfida per Starbucks era molto ambizioso: riuscire Italia, con una tradizione profondamente radicata in fatto di presa caffè, che anche lì non è un prodotto di lusso. Il colosso americano ha preso la precauzione di aprire il suo primo negozio nella città internazionale di Milano, e non dentro il Napoli o Roma, con una maggiore cultura del caffè. Cosa potrebbe andare storto?

È stato un atterraggioumile y rispettoso" sul città della moda e il design”, nelle parole del suo amministratore delegato, Howard Schultz, a settembre 2018. Tuttavia, quattro anni dopo Starbucks si ritira in Italia e chiude a Milano per dos dei sette negozi che in questi anni vennero ad aprire nel paese.

Starbucks non si connette con il pubblico in Italia

En 2019 Starbucks avuto 11 milioni profitti in Italia, che sono diminuiti 44% il prossimo anno. Il tuo più grande investimento, 50 milioni, lo fece a Milano in piazza Cordusio. Inoltre, lo ha eseguito nel vecchio Palazzo delle Poste, edificio simbolo della città dell'inizio del XX secolo.

Il suo fallimento sarà stato in parte dovuto al Covidien, poiché alcuni di essi erano ubicati in aree adibite a uffici. Ma a Milano, come in altre città; molti locali, pizzerie, hamburgerie e altri tipi di ristoranti sono rimasti aperti con asporto e consegne a domicilio. La formula non sembra aver funzionato Starbucks.

Ma soprattutto il fatto che gli italiani non siano abituati a bere al bar Frappuccino, Caramello macchiato o Moca oltre ad altri tipi di caffè offerti dalla catena americana.

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Caffetteria a Roma

Starbucks Voleva anche presentare il suo marchio a Milano, affinché gli italiani portassero il suo bicchiere di carta per strada come a status symbol. Voleva vendere l'atmosfera di essere nei suoi locali a prendere il caffè. E forse Schultz non ha tenuto conto che gli italiani prendono il loro "espresso” come indica la parola, velocemente sulla barra, e pagano la metà 1 euro rispetto a 1,80 della catena americana, per non parlare dell'1,30 del cappuccino contro 4,5. Molto semplicemente, la cultura del caffè è diversa in Italia.

Ed ora il contrattacco

Ma Starbucks non si arrende e annuncia l'apertura di una ventina di negozi da qui ad oggi 2023 nel nord e centro Italia. Con l'apprendimento che ha avuto, ha deciso che avranno un format diverso: i "Kiosks" nelle stazioni ferroviarie, e gli "Short Store", i bar nei centri commerciali. Pensi che il gioco funzionerà per loro?

 

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