Casa Attualità La bufala dei rosconi

La bufala dei rosconi

Arriva il Kings Day e quindi la fine dei pasti delle festività natalizie. Come ogni anno si chiude con il roscón de Reyes e il bel gioco della fava e del re. Milioni di roscones saranno venduti in Spagna in questi giorni ma attenzione alla bufala dei roscones scoperta per la quale hanno multato i supermercati Lidl, Aldi e Dia.

I suddetti supermercati vendevano roscones de Reyes ingannando il consumatore, cioè etichettavano i roscones con la parola "crema" quando non è tra i suoi ingredienti.. In realtà i ripieni erano realizzati con preparazioni di grassi vegetali. È così che usano fraudolentemente il termine "crema" "crema" "ripieno di crema" "con crema". Tutto questo è stato il risultato della denuncia presentata da facua in varie comunità autonome. Al momento, solo le Isole Baleari hanno multato Aldi di 11.000 euro, Lidl di 8800 euro e Dia di 5500 euro.

L'inganno della falsa crema dei roscones de Reyes

È sempre più frequente la pubblicità ingannevole degli alimenti che utilizza parole, immagini, rappresentazioni grafiche e qualsiasi mezzo per confondere il consumatore. La legge è molto chiara e definisce la pubblicità ingannevole come "qualsiasi condotta che contenga informazioni false o che, pur essendo vere, per il loro contenuto o la loro presentazione induca in errore o possa indurre in errore i destinatari, essendo idonea ad alterarne il comportamento economico".

D'altro canto, la normativa chiarisce anche che violano il regolamento anche tutti quei prodotti che vengono pubblicizzati con la parola panna quando ne ha una piccola parte o è mescolata con altri ingredienti nel ripieno.

Insomma Si consiglia sempre di leggere l'etichetta. Devi stare attento quando la parola appare sul davanti e non sull'etichetta. E soprattutto quando il prezzo è scandalosamente economico e impossibile utilizzare questi ingredienti.

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