Casa Attualità La Francia vieta di chiamare carne i prodotti vegetali

La Francia vieta di chiamare carne i prodotti vegetali

Così come è successo con i latticini, era vietato chiamare alternative vegetali latte, formaggio o yogurt, ora succede con la carne. E la Francia vuole vietare che tutti i prodotti di origine vegetale siano chiamati carne, bistecca, salsiccia o qualsiasi altro nome che possa confondere il consumatore.

Il governo francese cede così alle pressioni dell’industria della carne e vieterà, attraverso il suo Consiglio, un decreto più dettagliato di quello attuale. La suddetta entità ha preparato un elenco di ventuno termini che possono creare confusione o inganno per i consumatori nel mercato della carne. Questo elenco di nomi si riferisce a prodotti a base di carne come “prosciutto”, “cotoletta” o “bistecca”. Le 21 denominazioni che fanno parte dell'elenco non possono essere utilizzate nella commercializzazione di prodotti a base di proteine ​​vegetali. Inoltre, è stato preparato un altro elenco di nomi in cui la presenza di prodotti vegetali non può essere superiore al 5% se si vogliono utilizzare nomi come salsiccia, ad esempio.

La Francia vuole evitare confusione tra i prodotti vegetali che fingono di essere carne

Dietro tutte queste azioni e nuove normative ci sono le lobby francesi della carne. Un settore dal grande fatturato e numero di addetti che vuole difendere i propri prodotti e le proprie tradizioni gastronomiche. Inoltre, non vogliono che in questo tipo di prodotti alimentari vengano utilizzate parole come agricoltori, fattoria o direttamente la parola “carne”.

D'altra parte, i difensori dei prodotti realizzati con proteine ​​vegetali Sostengono che questo costituirà un freno alla loro commercializzazione. Questi prodotti sono necessari per ridurre l’impronta di carbonio del paese francese e queste misure rallenteranno questo processo, secondo i difensori delle proteine ​​vegetali.

Finalmente lo sarà Unione Europea che si pronuncerà su questa norma francese. Ovviamente lo standard non ha alcun effetto su tutti i prodotti esportati e potrebbe entrare in conflitto con altri standard di altri paesi europei e dovrebbe essere chiarito in un mercato unico.

quota